By Maria Marrella
La Rollei 35

La Rollei 35 è un vero e proprio gioiellino, me ne sono innamorata appena l’ho vista, non poteva lasciarmi indifferente. Una macchina cosi’ minuta da tenersi sul palmo della mano, forse una delle più piccole mai fabbricate ma completa di ogni aspetto tecnico, da renderla una macchina fotografica ben costruita e ben progettata. La cosa che mi ha colpito è stato, oltre alle sue dimensioni, la sua esteriorità che non mi ha lasciato per nulla indifferente. Ho iniziato subito a documentarmi su questa piccola meraviglia che avrei voluto subito avere nelle mie mani per poter iniziare a sperimentarla. Devo dire che mi colpisce di una macchina fotografica non solo le caratteristiche che la rendono una macchina affidabile ma anche l’idea del progetto, di chi l’ha costruita, di chi ha deciso di disporre determinate cose in un certo modo, da renderla bella e particolare, diversa, se vogliamo dire, dalle altre macchine. Questa Rollei 35 ha tutto questo che vi ho appena elencato, ed è per tale motivo che è una delle macchine preferite della mia modesta collezione.
Vediamo un po’ la storia di questa Rollei 35.

Siamo negli anni 60 quando la Rollei cerca di superare la crisi, dovuta ad una serie di dinamiche scaturite, come ad esempio la mancanza di innovazione nei modelli realizzati.Per risollevare l’azienda si decide di investire su nuovi esemplari, adeguandosi in qualche modo alle richieste del mercato di allora, cercando con l’assunzione di elementi giovani e dinamici di orientarsi verso modelli più attuali e anche più competitivi. Così nascono ben 31 nuovi prodotti, tra cui la piccola Rollei 35. Queste nuove decisioni risulteranno positive, anche se molto dispendiose per l’azienda, ma i risultati saranno presto evidenti. La nascita della Rollei 35 é opera di Heinz Waaske, un progettista di grande esperienza e sarà lui ad intuire un mercato per le piccole fotocamere che lo porterà al progetto della Rollei 35. Il successo della Rollei alla fine degli anni 60 è palese, le cose migliorano nettamente ed anche il fatturato sale alle stelle. Le situazione quindi ritornerà sulla giusta via e l’allarme crisi sembrerà superato. Rimessa a posto la situazione interna, adesso la Rollei spera e mira a migliorare nel mercato estero, cercando di vincere la competizione con le macchine giapponesi, molto più economiche ed abbordabili rispetto alla Rollei. Inizierà proprio dagli USA, dove la vendita dei prodotti Rollei è curata dalla Honeywell Inc. Photo Products Division, con dei prezzi però troppo alti rispetto a quelli fatti per la concorrenza giapponese, così decide di spostare una parte della produzione a Singapore, credendo che fosse proprio la manodopera tedesca uno dei problemi da risolvere. Il trasferimento a Singapore spiega perché su alcune Rolley 35 si trova la dicitura “Made by Rollei Singapore”. Sono vari i modelli realizzati dagli anni 60 agli anni 80 tra Germania e Singapore, con più o meno qualità exstra. Di tutti questi modelli io personalmente ho scelto di acquistare la Rollei 35 dotata di ottica Tessar 40/3,5.
Vediamo alcune caratteristiche tecniche della piccola Rolley 35.
Vi parlerò della mia Rollei 35 (Singapore 1971-1974) che monta un obiettivo Zeiss Tessar 40 mm f3.5 a 4 lenti con un otturatore a lamelle Compur. Come abbiamo detto le sue dimensioni la rendono davvero una macchina direi tascabile, comodissima per il reportage, molto leggera, pesa meno di 400g, ed è lunga meno di 10cm, alta 6 cm e con uno spessore poco più di 3 cm. Ha una forma rettangolare e compatta con gli angoli leggermente arrotondati.

La parte frontale è costituita da un obiettivo rientrante, basta infatti per aprirlo premere il pulsante posto sul tettuccio. Quindi davanti vedremo tre grandi dischi, di cui uno centrale più grande, appunto l’obiettivo, e ai due lati un disco che indica i tempi che vanno da 2 sec a 1/500 con anche la posa B, in più un piccolo dischetto per ricordare quale tipo di pellicola stiamo usando.

L’altro cerchio posto simmetricamente in posizione apposta, è usato per l’impostazione del diaframma e per indicare l’Iso della pellicola.

La messa a fuoco è incisa su l’anello frontale dell’obiettivo,la quale viene regolata in base ai metri di distanza dal soggetto che vogliamo rappresentare.

Sempre nella parte frontale, ma sul lato destro in alto, troviamo il mirino decentrato.

sul lato opposto al mirino, un piccolo foro per far arrivare la luce all’ esposimetro. La scritta Rollei 35 dal colore nero è incisa a contrasto sulla parte grigia.

Sul tettuccio troviamo due pulsanti, uno per aprire e chiudere l’obiettivo, l’altro è invece il pulsante di scatto, il quale molto silenzioso la rende ideale per foto da reportage. Poi vi è una levetta per la carica della pellicola ed una finestrella con l‘ago dell’esposimetro.

La parte inferiore della macchina è costituita dalla staffa per il flash, il contapose automatico e la leva per il riavvolgimento della pellicola. Al centro vi è un piccolo foro per montarla su un treppiedi, ed infine una levetta per lo sblocco del dorso e del fondello, che vengono completamente asportati per caricare la pellicola 35mm. La pellicola in questa macchina monta sul lato opposto a come si usa farlo solitamente.

Infine la facciata dedicata allo scatto è costituita dal mirino decentrato e da una leva per riavvolgere.

Possiamo dire di aver terminato la descrizione estetica di questa Rollei 35.
Caratteristiche in sintesi:
– tipo fotocamera = fotocamera compatta
– Messa a fuoco = manuale
– Mirino = Mirino decentrato
– esposimetro = presente
– Sensibilità = 25- 1600
– tempi meccanici= Posa n (da 2 sec a 1/500) + posa B
– Flash = Opzionale .
– Autoscatto = No
– Avanzamento pellicola = manuale
– Formato pellicola = 24×36 mm
– Dimensioni= 10×6×3 cm
– Peso= 400g.
– Otturatore = centrale a lamelle
Sul campo
La Rollei 35 sul campo si comporta abbastanza bene e con risultati che non hanno niente da invidiare a delle macchine più grandi, certo ha i suoi limiti, poi stiamo parlando sempre di una macchina di dimensioni molto ridotte, ma vi assicuro che l’esito è più che soddisfacente.
È particolarmente indicata per chi vuole fare street photography, in quanto la comodità di tenerla in una mano non è poco. E’ davvero maneggevole basta impostare correttamente tempo e diaframma, che grazie all’esposimetro incorporato, sarà ancora più veloce da impostare e stabilita la messa a fuoco siamo pronti per scattare.
Pro:
a) Maneggevole, cosi’ piccola da stare in una mano.
b) Scatto veloce e silenzioso
c) Adatta allo street photography
Contro:
a) L’obiettivo non si estrae proprio velocemente
b) Se abbiamo una Rollei 35 con obiettivo tessar, non è molto luminoso, parte infatti da f 3.5
c) La messa a fuoco a stima metrica non permette di fare facilmente foto di azione, se la stima non è corretta si perde di messa a fuoco appunto.
P. S.
Di solito se non si è certi della distanza conviene tenersi sempre con un diaframma chiuso, questo ci permetterà di lavorare più facilmente con soggetti in movimento a discapito però della luminosità se siamo in ambienti chiusi ( quindi molto più adatta all’esterno per chi come me non si sente sicuro della messa a fuoco a stima metrica) mentre per l’esterno basterà tenere chiuso il diaframma e tenersi più bassi con i tempi, In questo modo avremo le nostre foto luminose e a fuoco. E allora che dirvi, vi lascio qui sotto qualche foto che ho scattato con questo piccolo gioiello.
il mio consiglio è di non avere dubbi su questa macchina fotografica, ma anzi se potete aggiungetela alla vostra collezione e buon occhio nel mirino!!!